Ai piedi del Monte Rosa, ma lontano dai luoghi comuni del turismo estivo del Monte Rosa. Si potrebbe riassumere così, il senso della Valsesia. Che pure offre angoli autentici di relax e divertimento in un territorio dominato dall’antica cultura Walser. Alagna, Riva Valdobbia, Rassa, Rima, Rimella e Mollia, sono solo alcuni dei paesini in cui le case, interamente in legno, i tetti in pietra, i balconi a graticci, raccontano di un popolo che è riuscito a vivere dove nessuno, prima di loro, aveva pensato di stabilirsi. Il cuore, almeno emotivo, della zona è il Sacro Monte di Varallo, la “Nuova Gerusalemme” voluta dal frate francescano Bernardino Caimi per avere una sorta di Terra Santa montana. Da Alagna Valsesia dista una cinquantina di minuti, ma una gita è consigliata anche perché da qui si ha una vista, non solo su Varallo, da cui si sale con una passeggiata di una ventina di minuti, ma su tutta la valle. Da qualche tempo poi, l’Associazione Culturale Guide Turistiche del Sacro Monte, organizza visite teatralizzate, in costume tipico e per i bambini, con mappe di 3D, incursioni in sala macchine prima della salita in funivia, giochi e caccie al tesoro tematiche.
Altra atmosfera, all’Alpe di Campo Rimasco dove la nuova pista di fun bob estivo, una discesa tra i boschi fitti di rododendro lunga quasi due mila metri e per un salto di mille e duecento, promette adrenalina pura. D’altra parte, la Valsesia è il posto ideale per gli sportivi. Rafting sul fiume Sesia, canyoning, hydrospeed, kayak; e poi ancora mountain bike, trekking, tutto per mettersi alla prova a tutte le età. Le passeggiate, ovviamente, non mancano. Facile quella che dalla località Merletti (a un chilometro da Alagna) porta al rifugio Pastore e ai prati dell’Alpe Pile. Sull’Alpe di Mera invece, tra Pila e Scopello, i più pigri possono arrivare in macchina e da qui camminare agevolmente verso la Bocchetta della Boscarola o la Cima d’Ometto. Da non mancare infine, una visita al Mulino Fucina di Mollia, una “fabbrica seicentesca” tutt’ora funzionante dove si vedono, e si provano in laboratori, il forno del pane, la filatura della canapa, la falegnameria, la cucina tradizionale, la macina, l’erbario (mulinodimollia.it). Il tutto alimentato da una ruota idraulica azionata dall’acqua del vicino torrente. Come una volta.
PER PARTIRE Dormire A Rima San Giuseppe, punto ideale per scoprire l’Alta Valsesia e il suo parco, il Laida Weg Experience Hotel, è ispirato all’architettura delle baite walser ed è completamente eco sostenibile. Pub per degustazioni di whisky e una Spa super. Mangiare Ad Alagna, cucina Walser (ma anche pizze speciali) da Dir Un Don. Tel. 0163922642. Caratterista l’Hostaria dei Bricai a Rassa, piccolo borgo incastonato nella così detta valle dei Tremendi nell’alta Valsesia, tra camosci e caprioli.
Articolo già pubblicato su StylePiccoli/CorrieredellaSera giugno 2017