All posts tagged: wilderness

Il senso di una montagna

Non è la prima volta che Migrazioni Verticali ospita un’iniziativa nata dal basso per sensibilizzare sullo stato di salute della montagna. Per prendere coscienza degli effetti della presenza umana nelle terre alte. Lo ha fatto con Montagna Sacra, e lo fa ora con la petizione lanciata dal Comitato Salviamo il Grauson su Change.org per fermare la costruzione di una strada nel vallone del Grauson e nel territorio appena adiacente. Non mi soffermerò qui sulle ragioni e sulla disputa in corso tra il Comitato, il comune di Cogne e il Consorzio di Miglioramento Fondiario (che stanno procedendo alle servitù coattive), i giornali locali le hanno ampliamente riportate (Aosta Sera, Aosta Cronaca, Gazzetta Matin, La Stampa), a me, invece, interessa il senso di una montagna che ne emerge. Bisogna andare al di là dei numeri, e vagare, tra i commenti dei quei 30mila firmatari (tra cui va detto c’è anche il fondatore del WWF Fulco Pratesi) per ascoltare questo senso. Rispetto, amore, memorie d’infanzia, passo lento, sogno e natura, luoghi del cuore, voglia di wilderness, selvaggio, valore, …

Il richiamo della natura selvaggia

La prima volta che si è tolto lo scarpe lo ha fatto per fare compagnia alla sua bimba di tre anni. «Sono bastati dieci minuti per capire che il contatto del piede con l’erba umida e i sassi, la sensazione del caldo e del freddo, l’umidità della terra e la ruvidezza aspra delle pietre, era qualcosa di più di un gesto meccanico». Da quella passeggiata a Egna, sono passati cinque anni, e oggi Andrea Bianchi (qui l’intervista), scrittore di montagna e ingegnere, – suo il libro Il silenzio dei passi (Ediciclo ed.) -, oggi riesce a camminare scalzo anche per ore, affrontando escursioni impegnative in quota che di solito si fanno con scarpette iper tecniche. «Non c’è nessuna sfida del limite» dice. «La mia è stata, ed è, una ricerca: quando l’estremità del corpo si lega senza intermediazioni alla natura, si apre una sfera di percezioni sottili, quasi uno stato di meditazione, di consapevolezza interiore, che ti fa sentire una cosa sola con l’ambiente nel quale stai camminando. Senza filtri, si percepisce la terra con …

Andrea Bianchi: il silenzio dei passi

Ho intervistato Andrea Bianchi per un articolo pubblicato su Dove (Wilderness). Aveva appena pubblicato Il silenzio dei passi e stare a piedi nudi nella sabbia, nel bosco o nella neve, mi sembrava un bel modo per raccontare la wilderness. Ecco qui l’intervista integrale. Quando hai cominciato e perché a camminare a piedi nudi? È cominciato tutto per caso durante una camminata in montagna con la mia bambina. Lei si è tolta le scarpe, e io, che già indossavo delle scarpette minimali, ho provato a fare qualche metro scalzo. Sono bastati dieci minuti per farmi capire che in quell’esperienza c’era di più dell’aspetto meccanico. Ho poi continuato a camminare scalzo a casa e in giardino, e i “passi nudi” sono diventati per me una sorta di ricerca personale e interiore. Un modo per stare in contatto con me stesso attraverso il contatto con la natura. Ti sei anche documentato su quello che scoprivi? Certo. Nel mondo anglosassone di barefoot hiking si parla molto e se ne scrive, altra tradizione è quella tedesca che prevede percorsi ad hoc… Io preferisco compiere a piedi nudi dei sentieri naturali, anche quelli che all’inizio sembrano impensabili, …