Sul cibo, le donne e le cucine
Giovedì scorso, alla vigilia dell’inaugurazione dell’Expo, sono stata invitata a presentare il libro di Stefano Pronti di cui avevo parlato in anteprima con una lunga intervista su Sette/CorrieredellaSera. Si tratta di un libro storico, dotto, molto diverso dai libri sul cibo che siamo abituati a vedere negli scaffali delle librerie e infatti, insieme a me, al tavolo dei relatori c’erano esperti di cultura gastronomica come Davide Paolini e Giovanni Ballarini. Ora, ci sono sempre tanti modi per leggere i libri, e soprattutto, a meno che non si voglia parlare sempre al solito cenacolo chiuso, i libri vanno fatti leggere. Anche a chi come me, di storia e di ricettari antichi, sa veramente poco, ma che ama, come dico, fare connessioni. Comunque chissà perché poi si finisce sempre a parlare di Masterchef e della spettacolarizzazione del cibo, e perché io, alla fine, parlo sempre di donne. Almeno un po’. In fondo, in una tavola di sempre-uomini e sempre-un’occasione. Perché nella mia conversazione con il professor Pronti, ho spesso chiesto non solo dei cibi e dei cuochi, ma anche delle cuoche. O …