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Matera, gli indirizzi da non perdere

Consigli e indirizzi pratici per scoprire Matera in famiglia. Il racconto del viaggio lo trovate nel post A Matera, con i bambini. Bed and Breakfast La Corte A pochi passi la Cattedrale, in un palazzo del 1400, sei camere nel cuore dei Sassi. Una doppia 85 euro a camera con colazione. Rione Vetera 70, tel. 0835335811, lacortematera.com Corte San Pietro Solo cinque camere (ma da questa estate saranno dieci) scavate nella calcarenite in una sorta di micro quartiere a pochi passi dalla piazza di San Pietro Caveoso da cui si ha una vista particolare sulla Murgia Materana. In estate, prima colazione servita nella Corte con prodotti tipici dolci e salati. Dalla sala colazione interna invece si accede alle vecchie cisterne che ora ospitano mostre. Doppia da 130 euro. Via Bruno Buozzi 97b, tel. 0835310813, cortesanpietro.it La Pignata Ambiente rustico, e menu della tradizione pugliese e lucana a chilometro zero. Presente anche angolo per bimbi. Menu da 20 euro. Via Emanuele Duni20, tel. 3663187292, osterialapignata.com. Il Pettolino Aperto da pochi mesi, un nuovo bistrot a ridosso del Sasso Caveoso. Tradizione e ingredienti ricercati, sia …

A Matera, con i bambini

Il soprannome, la Città dei Sassi, ispira già avventure e misteri, ma Matera, anche se da quando aspetta di diventare a pieno titolo la Capitale della Cultura 2019 è una delle mete più gettonate, resta sempre un groviglio di case, vicoli e gradoni che, fatti con lo zaino in spalla, le valigie e la famiglia a seguito, non si presenta proprio come una meta facile. «Bisogna ammetterlo, non è una città così attrezzata per le famiglie» dice Mariella Stella. Lei, madre di due bambini di 9 anni e 18 mesi, però ai più piccoli, e ai genitori, ci ha pensato, e ha aperto, in uno dei primi quartieri costruiti dopo lo sfollamento dei Sassi, il Rione San Pardo, la NeturalFamily, una sorta di coworking per famiglie con una playroom attrezzata di tutto il necessario (dal fasciatoio allo scaldapappe) e di tanti giochi per i bambini da 0 a 10 anni. Ma NeturalFamily è anche il punto di partenza per Bibliomater, una biblioteca mobile che si sposta nelle varie zone di Matera per mettere in scena …

Basilicata, il cibo racconta

[Pubblicato su Sette/CorrieredellaSera il 5 giugno 2015] «Quando si stava ancora nei sassi, e non c’era né forno né spazio per fare il pane in casa, si portava l’impasto al forno pubblico. Tutti volevano essere certi di riprendere il proprio pane, così lo si timbrava con le iniziali del capofamiglia. I timbri li intagliavano a coltello gli uomini mentre governavano le pecore e, nel corso del tempo, “u’ morc du pene”, come lo chiamava mia nonna, assunse diversi significati a seconda della forma del manico: la torre indicava la forza, il gallo la virilità, l’arco la protezione e il pozzo l’abbondanza. Dato in dono, era come un anello di fidanzamento e più era elaborato, maggiore era il benessere del padrone, anche se a volte significava solo possedere un asino». Massimo Casiello ha oggi il suo laboratorio dei timbri del pane nella via dello struscio di Matera. Come altri giovani lucani, è tornato qui dopo aver finito gli studi per riallacciare il filo della sua storia. Lo ha fatto con i racconti della nonna, un tornio …

I ragazzi di Matera

Non ci puoi capitare per caso, e questo è già un punto a suo favore. A Matera ci devi andare, anche se sei in Salento e dici: «Quasi quasi, passo di lì…». No, non è un tappa, una sosta estemporanea. Matera è un viaggio punto a capo. Una meta scelta, una destinazione voluta. Poi una volta arrivati, al centro dico, ai Sassi, dopo aver superato campagne di un oro silenzioso, calcato stradine che paiono portarti da nessuna parte, superato la folla e la paura della delusione inflitta dalla Matera nuova; una volta arrivati dicevo, ci sono i gradoni, tanti, da fare con lo zaino in spalla o le valige trascinate con violenza per arrivare alla casa di pochi giorni. Stare leggeri quindi. Che poi, quello che serve è poco. E sempre di meno di quello che comunque ci si è portati. Perdersi è consigliato. Lasciarsi vagare nei vicoli del Sasso Caveoso fino al Convicinio di Sant’Antonio per vedere ancora le poche case abbandonate. Risalire, anche un po’ a caso, sedersi in piazza del Sedile e poi ricominciare. Direi che Matera è un’esperienza, …