Eater-tainment, l’emozione è servita
[Articolo sulla mia pagina autore di LeiFoodie] L’ultimo rapporto di Azti Tecnalia, centro spagnolo all’avanguardia nella ricerca delle tendenze alimentari in Europa, lo aveva detto. Tra le espressioni più forti del cibo prossimo e venturo, ci saranno l’Eater_tainmente il Super Sense, ricette emotive e gastronomiche capaci di trasformare l’atto del mangiare in un’esperienza emozionale e spettacolare. Una sorta di nuova forma d’arte, di sperimentazione, talvolta di provocazione, che guarda al cibo al di là delle sue potenzialità nutritive. In un certo senso, si possono considerare l’Eater_tainment e il Super Sense l’evoluzione più estrema del food design e dell’eating design. Se, come ama sottolineare l’olandese Marije Vogelzang, non è il cibo, in sé naturalmente perfetto, che può essere progettato, bensì l’atto del mangiare, allora si possono ripensare e “cucinare” anche le esperienze che questo atto provoca. Non servono citazioni letterarie per essere consapevoli che il gusto e l’olfatto agiscono su memoria ed emozioni. Ma c’è chi, di questo trucco gastronomico, ne ha fatto un mestiere. Gli inglesi dell’Experimental Food Society per esempio, dal 2011, ogni fine novembre, organizzano nella capitale inglese una serie di banchetti evento …