Piantare un albero per cambiare il mondo
“Noi piantiamo gli alberi e gli alberi piantano noi, poiché apparteniamo gli uni agli altri e dobbiamo esistere insieme” diceva Joseph Beuys, che della piantumazione fece la sua difesa artistica della natura e dell’uomo. E oggi che piantare gli alberi è una necessità, che il loro contributo al raffrescamento del clima delle metropoli, alla rimozione degli inquinanti e persino al benessere sociale della cittadinanza, è noto (Mantova ospiterà il primo forum mondiale sulle foreste urbane dal 28 novembre al 1 dicembre, titolo Cambiare la natura delle città: il ruolo della selvicoltura urbana per un futuro più verde, sano e felice per tutti), tutte le grandi capitali europee, da Parigi a Londra, stanno abbracciando il sogno della riforestazione. A Milano, il Fiume Verde proposto dall’architetto Stefano Boeri (nella foto di apertura lo Scalo Farini) per collegare in un sistema di continuo di parchi, boschi, frutteti e giardini, i sette scali ferroviari dismessi, promette di assorbire 50 mila tonnellate di CO2 e produrre due mila tonnellate di ossigeno, con 300 tonnellate all’anno di inquinanti abbattuti. È un …