Il paesaggio sonoro della montagna
“I monti sono maestri muti e fanno discepoli silenziosi” scriveva Goethe. Ma è davvero così? Davvero la montagna è un passaggio silenzioso? Settimane fa ho incontrato Max Casacci, produttore, chitarrista e fondatore dei Subsonica, durante la presentazione della nuova campagna di Courmayeur che consiste in una sorta di sinfonia della montagna costruita con i suoni della natura. Casacci mi ha mostrato come paglia e fieno sono diventate basso e batteria, come i campanacci di mucche e capre si sono trasformati in un riff melodico. Ascoltando le sue tracce ho scoperto che il suono di un ruscello può diventare un magnifico arpeggiatore, e che gli uccelli fanno acid music. Nel bosco, tra rami e cortecce, sembra che Casacci abbia trovato il ritmo profondo della natura. Ci sono volute ore di appostamento, con i microfoni dentro i corsi d’acqua o mi mezzo alle chiome degli alberi, per catturare questo paesaggio sonoro. Un ecosistema che unisce il vento che fischia tra i rami, il gorgoglio dei ruscelli, i muggiti delle mucche, i suoni dei picchi… e che i visitatori di …