Claude Fischler: il cibo siamo noi
[Pubblicato su Sette il 19 ottobre 2012] Mangio, dunque sono. Due parole per riassumere il pensiero di Claude Fischler. Direttore della ricerca presso il CNRS, l’agenzia nazionale di ricerca francese, responsabile del Centre Edgar Morin, in Italia noto anche per il saggio L’onnivoro, ha sempre indagato il ruolo del cibo e dell’alimentazione nelle società. Perché il cibo riguarda tutti, e tutto: il tempo e lo spazio, la salute e il piacere, la qualità della vita e l’ambiente. Cibo come identità valore culturale: questo, in poche parole, il cuore della sua ricerca. Oggi, in tempo di individualismo esasperato, questo legame sembra in crisi… L’individualismo è una delle cause della dissoluzione dell’identità collettiva. Succede anche a tavola, dove sono cambiate regole e modi della condivisione del cibo. Mangiamo sempre più spesso soli e sempre più spesso la nostra alimentazione è su misura, ritagliata su specifiche esigenze nutritive: sono quelle che io definisco les alimentations particulières, una sorta di negativo fotografico del pasto come lo abbiamo inteso finora: consumato in gruppo dividendo lo stesso cibo. Questo significa che cambia …