Lavoro: smell designer
Qualcuno ha detto che il profumo è ciò che si mette sopra a un odore. E anche nelle parole di ogni giorno, chi dice profumo evoca fragranze e piacevoli effluvi; l’odore, invece, è sempre qualcosa a cui si accenna con una certa pudicizia, che va gestito come le buone maniere a tavola. Eppure, mentre gli scaffali dei beauty shop si riempiono di profumi gender free, flaconi design ispirati alle fiale di laboratorio o a spray per le pulizie, rimandi aromatici a viaggi nel deserto o all’erba tagliata, anche l’odore sta cercando di farsi sentire. Con il naso, naturalmente. Ma anche costruendosi un pedigree di tutto rispetto che comprende citazioni letterarie e la paternità di un titolato smell designer. Per dire, se la star del design Tom Dixon non avesse descritto con precisione il suo Scent London (in versione candela acquistabile sul sito per la modica cifra di 120 euro) come l’odore dei crochi e delle ortiche nei parchi di mattoni rossi di Londra, mescolato al sentore salato del Tamigi nei pressi del quartiere di Dagenham, …