All posts tagged: architettura di montagna

noa*, il paesaggio capovolto

Fluttuante fra cielo e terra. Volumi e spazi in cui la forza di gravità sembra svanire per far largo a scenari inaspettati. Chissà come è la montagna vista da lassù. Lo studio di architettura noa* torna a Valdaora, all’Hubertus, e realizza una nuova piattaforma sospesa per ospitare un centro benessere. L’idea è nata dall’osservazione del paesaggio circostante riflesso nelle acque della piscina e materializzare ciò che si vede specchiato sulla superficie dell’acqua, è diventato il progetto. Un concept che gioca con la linea dell’orizzonte, con il concetto di dritto e capovolto, con i punti di vista. “L’essenza di questo progetto è il ribaltamento degli orizzonti, con il conseguente effetto di stupore per l’osservatore”, ha detto Lukas Rungger, architetto a capo del progetto e fondatore di noa*. La nuova costruzione è una piattaforma a sbalzo, sospesa di 15m rispetto al livello del terreno e sorretta da due pilastri rivestiti in tronchi di larice. È raggiungibile attraverso una passerella sospesa, che funge anche da collegamento con la retrostante area relax di nuova costruzione, un parallelepipedo vetrato che accoglie fino a …

La nuova ospitalità dei rifugi d’alta quota

Pernottare in alta quota non è più una necessità di alpinisti duri e puri, ma un desiderio di molti. Si discuterà in un’altra occasione sul significato, culturale e ambientale, di questa sovra esposizione, delle quote alte, ma intanto ecco una panoramica dei rifugi in Alto Adige che ne stanno cambiando l’ospitalità. Il più alto di tutta la provincia di Bolzano è il rifugio Bicchiere, o Becherhaus (nella foto di apertura), a 3.195 metri d’altitudine sopra la Val Ridanna in Alta Valle Isarco che riaprirà, dopo un risanamento conclusosi a ottobre 2021 (1,4 milioni di intervento), il prossimo 24 giugno. Inaugurato per la prima volta nel 1894 in occasione del compleanno dell’imperatrice Sissi, il rifugio, gestito da una giovane coppia, torna ai suoi vecchi splendori con una nuova stube con vetrata panoramica e vista sul mare di vette della cresta di confine. Immerso nella natura incontaminata, è il punto di partenza ideale per numerosi itinerari e avventure in vetta, dalla Cima Libera, raggiungibile in 45 minuti, alla Konighof con un tour di due ore sull’imponente Ghiacciaio …

Professione: Vivere in rifugio

L’anno scorso hanno messo in vendita il Rifugio Sogno di Berdzé nella valle dell’Urtier. Con un po’ di amici si scherzava sulla possibilità di prenderlo per abbandonarsi in una valle a cui per altro si accede in auto (per chi riesce) solo due volte l’anno e con orari rigorosissimi. Era una boutade, appunto, perché decidere di vivere in rifugio, anche solo per otto mesi l’anno, ad alta quota, è una scelta estrema. Scelta che ha fatto, per esempio, Romina Huber del rifugio Passo Santner (al Catinaccio), “ospite” in una delle prime versioni di Migrazioni Verticali su ClubHouse, e che dopo aver lavorato come stilista da Etro, ha deciso con il suo fidanzato di trasferirsi a 2800 m per vivere in rifugio cinque mesi l’anno. Da diversi anni la Fondazione Dolomiti UNESCO accompagna i 66 gestori di rifugio che all’interno dell’area del Patrimonio Mondiale in un percorso di formazione, ascolto e collaborazione. La frequentazione della montagna ha subito in questi ultimi anni cambiamenti qualitativi e quantitativi e gli stessi gestori hanno iniziato a riflettere sulla necessità di …