Cosa non si fa per essere nel trend. In questo caso insieme: passione per il cibo, desiderio di viaggio e il rinnovato interesse per provare a fare esperienze nuove. Possibilmente con guide esperte e locali. È una delle varianti del peer to peer travel di cui ho già parlato qui. Perché andare in un posto non basta più, ma devo sapere, secondo le esigenze del turismo esperienziale, cosa là posso fare e chi incontrare. In questo caso è la catena Westin Hotels & Resorts ad armarsi di un personal food shopper nelle città di Roma, Firenze, Milano e Venezia, che accompagnerà gli ospiti nella scoperta delle specialità culinarie del territorio per dare un’esperienza, e una ragione, in più alla scelta dell’hotel. Così, tra botteghe alimentari, mercati tipici, negozi storici, enoteche e boutique gastronomiche per lo più sconosciute al grande pubblico, gli ospiti avranno anche istruzioni su cucina sana, buona alimentazione e ricette locali. Il personal food shopper, che guiderà il tour a piedi o in bicicletta, sarà di volta in volta un giornalista, un blogger, uno chef o guida gastronomica di professione, per la precisione: Silvia Moneti per Firenze, Andrea Vigna per Milano, Sarah Grunwald per Roma ed Elena Bianco per Venezia.