Dimenticatevi gli zaini in spalla, le camerate senza fine e le code in bagno. Dimenticatevi l’insegna dimessa, la mensa incolore, gli afrori e i rumori post adolescenziali. L’ostello cambia abito, organizzazione e di conseguenza clienti. Un po’ più maturi di quelli che abitualmente vedevamo girare l’Europa con l’Interrail, un po’ meno compassati di quelli che “se non è Grand Hotel non entro”; oggi chi varca la porta di un new hostel ha voglia di belle camere e servizi intelligenti a un prezzo adeguato. E non è detto che il giorno prima non abbia dormito in un cinque stelle. Solo che l’ostello, soprattutto per chi viaggia in famiglia, può essere un’esperienza divertente in sé. Accanto a servizi da hotel come il baby sitting o la Spa, i new hostel vantano anche lounge bar aperti a tutti, sale per eventi, parchi gioco. Succede anche al nuovo AO Hotel & Hostel inaugurato a Venezia Mestre qualche mese fa (nella foto di apertura una doppia) e primo di altri ostelli della catena che apriranno a Genova, Siena, Firenze, Roma, Bologna, Milano. Qui, ogni anno a turno, un ostello ospita una grande festa per famiglie che sono, in ogni caso, il 15 per cento degli ospiti. Del resto, come afferma Hostelworld, la più grande piattaforma di prenotazione on line di ostelli, le nuove camere private sono decisamente belle (e costano al massimo 140 euro con ragazzi gratis a volte fino a 18 anni!). Una nuova esperienza di ospitalità decisamente in crescita tanto che sono gli stessi gruppi alberghieri a ripensare la loro offerta. Accor Hotel, per esempio, si è inventata la catena Jo&Joe: la prima open house è stata aperta a Hossegor, capitale del surf vicino a Biarritz, mentre nel 2018 sarà la volta di Parigi e Bordeaux. E anche qui, nel playground, concerti, workshop, incontri e tanti sport sulla spiaggia.
Ecomama Amsterdam
Ecomama, nel quartiere ebraico, a due minuti a piedi dal Mercato delle Pulci, dieci dal Redlight District, e quindici dalla Stazione Centrale, l’ostello offre sette tipologie di camere con differenti offerte di privacy, ma in tutte materassi e cuscini morbidi ed ecologici, e servizi come biblioteca, musica, bar e open Kitchen. Per la doppia con bagno privato si spendono circa 125 euro. La foto di rito è invece quella sulla scritta gigante Amsterdam davanti al Rijksmuseum su cui ogni bambino da 5 ai 16 anni vuole arrampicarsi. Ma forse, se il tempo lo consente, andare in bici lungo i canali attraversando i ponti, il parco di Vondelpark, fino alla zona dei musei (nuovo quello di Van Gogh) o al mercato Albert Cuyp, è la cosa migliore per godersi lo spirito della città. Ancora di più se la pedalata è fatta su una cargobike, la bicicletta con traino dove sistemare insieme anche quattro bambini alla volta.
Steel House Copenaghen
Nel quartiere cool di Vesterbro, lo Steel House è un nuovo chic hostel che qualcuno ha perfino definito di lusso, ricavato in un ex magazzino industriale. 253 camere, tra cui 64 doppie e private, ma soprattutto una sala fitness, una piscina, un open bar. E una stanza per quattro con bagno privato, può costare da 36 euro a persona. In quale città ci possono essere tre interi piani dedicati ai bambini, all’arte e ai laboratori per esplorarla? Nella capitale danese, ovviamente. Il museo è il famoso Louisiana Museum of Modern Art, raggiungibile con un comodo treno in 35 minuti dal centro città. Ne vale davvero la pena, perché la visita accontenterà tutti. E sempre con il treno (10 minuti dal centro) si raggiunge il nuovo Experimentarium di Hellerup, il posto ideale per scoprire che la scienza è anche divertimento e gioco. Spade laser, bolle di sapone, tunnel dei sensi e labirinti delle luci. Dai quattro anni in poi, una continua sorpresa.
Gallery Hostel Porto
Nel quartiere artistico Miguel Bombarda, Gallery Hostel, ricavato in una casa tradizionale portoghese del 1906, ha una propria galleria d’arte e camere per chi ama la cultura e il design. Tra le iniziative, anche concerti e letture. Anche nella seconda città del Portogallo, c’è un tram, il numero 1 (Infante) e non il 28, che è il giro più divertente che si può fare. Si parte dal centro storico e dal giardino del Passeio Alegre, per arrivare all’Oceano. Altra puntata classica, la bellissima Livraria Lello & Irmão in rua das Carmelitas: scale maestose dai gradini rossi, enormi pareti di legno piene di libri di ogni lingua, e un soffitto di vetri colorati magico. Non è vero che J.K. Rowling vi si è ispirata per scrivere le storie di Harry Potter, ma questo è bastato per attirare visitatori che, nel 2016, sono andati oltre il milione pur chiedendo un biglietto di ingresso. Non suggerita dalle solite guide, invece, la visita alla Casa da Música vicino alla Rotunda da Boavista. Solo l’edificio, una sorta di meteorite in mezzo a una grande piazza, stupisce; ma sono belli anche i laboratori in cui si spiega la fisica con le vibrazioni musicali o si priva il ritmo afro. E nel piazzale, skate e musica dal vivo.
Sophie’s Hostel Praga
Pluripremiato, il , cugino del già noto The Czech Inn, è in una posizione strategica tra la Vinohrady, Malá Strana e le vivaci Anděl e Ujezd. Una cucina con una chef dedicato, ed escursioni organizzate. Insolita e piena di sorprese, Praga è la città di Carlo IV che ospita un famoso, e mai passato di moda, Regno delle Ferrovie in miniatura (scala 1:1000) e perfettamente funzionante. Centinaia di metri di binari, con tanto di incroci ed edifici storici, tra cui si muovono decine di treni e di auto d’epoca. E se i treni non sono la vostra passione, un altro divertimento senza tempo si trova al Labirinto degli Specchi. Con un diorama che raffigura la battaglia contro gli svedesi sul Ponte Carlo nel 1648, specchi deformanti in ogni forma e dimensione, e altre amenità che vi lasceranno con il sorriso sulle labbra.
Generator Hostel Venezia
Sull’isola della Giudecca, fuori dal caos di San Marco ma con una splendida vista sui canali, la versione veneziana dei Generator Hostel, è un antico palazzo con pavimenti in palladiana, lampadari in vetro e un imponente caminetto in pietra. Un bar aperto a tutti è un ottimo modo per passare la serata mentre i bimbi magari dormono. E le camere, tutte con vista: sui giardini, sul Lido, sul Canal Grande o su San Marco. Camere private da 60 euro.
The Hat Madrid
Dicono di avere la terrazza più bella della capitale. A 100 metri da Plaza Mayor tra la Gran Vía e La Latina, The Hat, ostello ecologico con camere luminose e arredi in legno chiaro e colori freschi, saprà organizzare anche la permanenza. Itinerari in bicicletta, guide per mostre di arte o di fotografia, escursioni a tema. Le camere con bagno privato di varia grandezza vanno da 33 euro a persona. A Madrid non basterà un fine settimana. Per creare la vostra opera d’arte al Museo Thyssen-Bornemisza; per assistere a uno dei tanti spettacoli musicali o circensi dedicati alle famiglie del CaixaForum; per andare a vedere la grande collezione di piante carnivore dell’Orto Botanico; per guardare le galassie con il telescopio del Planetario; o semplicemente vagare da una fontana all’altra, da quella di Cibeles, icona dei tifosi del Real Madrid), a quella di Neptuno. Che non si sa perché i giochi d’acqua incantano sempre grandi e piccoli.
Già pubblicato su StylePiccoli/CorrieredellaSera novembre 2017