Si fa presto a dire sauna. Fino a qualche tempo fa si entrava, si girava la clessidra e si attendeva, con quella giusta sofferenza che per alcuni è indice di purificazione piscofisica, che almeno otto minuti passassero. Oggi invece, anche fino ai 90 gradi, è tutto un susseguirsi di danze aromatiche, musiche, gong tibetani, reading di poesia e sessioni yoga… «La rivoluzione nel mondo della sauna è cominciata quando quella pratica necessaria che era lo sventolamento dell’asciugamano per il ricambio d’aria è diventata un rituale emozionale» dice Mario Santini, architetto e presidente di Aisa, l’Associazione Italiana Saune e Augfuss, dove “Augfuss” indica, in tedesco, la “gettata di vapore” che avviene quando l’Aufgussmeister, il maestro di Aufguss, versa acqua o ghiaccio sulle pietre roventi. «Ed è con l’evoluzione dell’arte dell’Aufguss, l’utilizzo di oli essenziali e luci colorate, le tecniche di sventolamento sempre più elaborate, che il “maestro di sauna” è diventato un figura essenziale in ogni centro wellness. In Italia, i maestri certificati sono circa 400, anche se, al contrario di quello che succede in Austria o Germania, non sono riconosciuti» conclude Santini. Il che non impedisce il formarsi di code silenziose all’ingresso delle saune in cui sta iniziando il rito. E un aumento della permanenza fino a 15 minuti.
Al Bad Moos di Sesto, il maestro Charly, ama ricordare che in sauna si incontrano persone e non personaggi. L’asciugamani si muove al ritmo della musica, il profumo degli oli essenziali esalta quello del larice delle panche. Ma può capitare che siano le poesie recitate da Arnoldo Foà o Nando Gazzolo a fare da sottofondo alla sauna meditativa, o si concluda il rito con una passeggiata sulla neve, sul prato, e una degustazione in accappatoio a base di speck, vino e champagne. All’Asmana di Campi Bisenzio, centro aperto qualche mese fa da una coppia svizzero indiana trasferitasi in Toscana da New York, ai tre appuntamenti quotidiani con i maestri nella Sauna delle Erbe (70 persone) e nella Wine Sauna (nella foto) con soffitto e braciere realizzati con il legno di botti di rovere usate per l’invecchiamento del Chianti (55 persone), c’è spesso il tutto esaurito. E all’Aquardens di Verona, il 16 aprile sarà inaugurata la prima parte di un Villaggio delle Saune che verrà completato a fine anno. Un progetto unico in Italia che unisce i rituali Aufguss a saune di nuovo concetto come la Celtica, una sauna finlandese che arriva fino a 100°, di forma circolare, con tetto conico e realizzata con tronchi grezzi di legno; e la Panoramica, con una grande vetrata che guarda il monte Baldo. Segno che, quasi ad accogliere il nuovo rapporto degli italiani con la sauna, anche la forma tradizionale della stessa stia cambiando. E così passa dalla capanna sudatoria ai piedi del Latemar, dove un maestro di erbe medicinali guida all’interno di una tenda coperta da spessi teli e in cui le persone si riuniscono in cerchio intorno a pietre roventi innaffiate con acqua (info@valdega.com); alle futuristiche saune dell’Alpenschlössl con vista mozzafiato sulla valle Aurina grazie a grandi pareti trasparenti. Come dire che anche quella pudicizia mediterranea che ci impediva di coprirci con il solo asciugamani, non ci appartiene più.
DOVE
Aquardens Sono le terme di Verona che il 16 aprile inaugurano le prime due saune di un ampio villaggio che sarà completato a fine 2016. Novità la Celtica, sauna finlandese che arriva fino a 100°, e la Panoramica, con vista su monte Baldo.
Asmana A 30 minuti da Firenze, è il centro wellness che ha portato in sauna il Centro Italia. Sauna zen a 60° e umidità al 30 per cento; delle Erbe a 70°, umidità del 20 e braciere centrale usato con oli essenziali di fiori ed erbe aromatiche; Wine Sauna a 80° e umidità del 20 per cento. Dal 1 al 3 luglio sarà sede della finale del Campionato Italiano Aufguss 2016.
Sport & Kurhotel Bad Moos All’ingresso della Val Fiscalina di Sesto, Alta Pusteria, una Spa con biosauna al fieno, sauna finlandese, sauna per sole donne in abete rosso a 60° e 40 per cento di umidità e sauna St.Valentin panoramica rivestita in cirmolo con vetrata sulla valle.
Wellnessresort Alpenschlössl & Linderhof Sette saune, ognuna con caratteristiche diverse, ma tutte seguite da Andreas Steger. Nella nuova Spa Lodge, sauna panoramica interamente in legno con una temperatura tra i 90 e i 110° e gradi vetrate sulla valle Aurina.
Articolo pubblicato su Repubblica del 9 aprile 2016.