[Articolo pubblicato sulla mia pagina autore di LeiFoodie]
Non sarebbe meraviglioso assaggiare la storia? Assaporare i misteri dei popoli antichi, sentire il sapore delle meraviglie del Rinascimento, gustare gli intrighi delle grandi corti europee? Sono state queste le domande che Ido Garini, eating designer di origini israeliane e fondatore di Studio Appétit, si è posto all’inizio del progetto che ha portato alla formulazione di Elixir. Presentato durante l’ultimo Design Miami all’inizio di dicembre, Elixir comprende una serie di pozioni che, solleticando subconscio e papille gustative, evocano i diversi periodi della storia dell’Uomo.
Nulla a che fare con Harry Potter o Asterix dunque, ma se mai un ripercorrere, attraverso profumi e sapori, il culto del bere magico. Si comincia con la Pozione numero 1 e un mix di liquirizia, cannella, ortica e semi di cardo mariano che ci ricorda il Nuovo Regno dell’antico Egitto. Poi l’Impero Romano, con foglie di ulivo, fichi, bulbi di rosa e cardamomo. Quindi la consapevolezza e l’armonia dei Maya: cacao, vaniglia, peperoncino, verbena e flor de Muerto (la calendula), e la grandezza dell’Impero Mongolo: tè nero, zafferano, fiordaliso. Con la Pozione numero 5 arriviamo infine alla dinastia Tudor e all’ingresso del Nuovo Mondo, una sperimentazione interpretata con una sapiente mescolanza di mela, mandorle, miele, uva passa, bacche di goji, albicocca, curry e petalo di rosa.
Ogni pozione è confezionata dentro sacchetti di tessuto fatti a mano e servita in una caraffa tonda, da tenere con una o due mani, la cui forma è ispirata a una clessidra e chiusa da un tappo di legno di noce africano che mantiene bevanda calda. La cerimonia della degustazione della pozione si completa con un vassoio con una texture tridimensionale che rimanda al trascorrere del tempo e un bastoncino miscelatore in legno. Tutto, erbe, spezie o frutti, è raccolto e lavorato a mano: solo così infatti, dice Ido, si poteva preservare la magia di un momento e di un gesto che è dentro la storia dell’umanità.