[Articolo sulla mia pagina autore di LeiFoodie]
L’ultimo rapporto di Azti Tecnalia, centro spagnolo all’avanguardia nella ricerca delle tendenze alimentari in Europa, lo aveva detto. Tra le espressioni più forti del cibo prossimo e venturo, ci saranno l’Eater_tainmente il Super Sense, ricette emotive e gastronomiche capaci di trasformare l’atto del mangiare in un’esperienza emozionale e spettacolare. Una sorta di nuova forma d’arte, di sperimentazione, talvolta di provocazione, che guarda al cibo al di là delle sue potenzialità nutritive.
In un certo senso, si possono considerare l’Eater_tainment e il Super Sense l’evoluzione più estrema del food design e dell’eating design. Se, come ama sottolineare l’olandese Marije Vogelzang, non è il cibo, in sé naturalmente perfetto, che può essere progettato, bensì l’atto del mangiare, allora si possono ripensare e “cucinare” anche le esperienze che questo atto provoca.
Non servono citazioni letterarie per essere consapevoli che il gusto e l’olfatto agiscono su memoria ed emozioni. Ma c’è chi, di questo trucco gastronomico, ne ha fatto un mestiere. Gli inglesi dell’Experimental Food Society per esempio, dal 2011, ogni fine novembre, organizzano nella capitale inglese una serie di banchetti evento e degustazioni spettacolo tra sculture edibili, food magicians e gourmet artist.
La giapponese Ayako Suwa, fondatrice di Food Creation, invece, è forse l’interprete più raffinata e glam di questa tendenza. All’ultima sfilata di alta moda Christian Dior a Parigi, Suwa si è inventata l’art food workScent of Woman: a guardare le sue portate, della parte commestibile si direbbe essere rimasta solo l’emozione. E anche i suoi insaporitori hanno gusti piuttosto sentimentali: in Taste of Confort, troviamo un mix di lentezza, magia e soddisfazione; in Taste of Anger, concentrazione, potere e dramma. Mentre nei suoi menù, una sfoglia di cavolfiore bianco appoggiata su un letto di caviale e una crema di latte, sul palato diventa un assaggio di ansia che lentamente svanisce in un sentore di terrore.
Gli ingredienti principali dell’Eater_tainment e del Super Sense sono divertimento e curiosità. Ma, d’altra parte, non è proprio la curiosità che ci ha consentito nei secoli di superare la paura e assaggiare cose sempre nuove? Non è l’appetito, uno dei desideri umani più legati al nostro istinto? Il legame tra emozioni e intrattenimento a tavola è così forte che Azti Tecnalia ha creato, per le aziende di prodotti alimentari, l’Emotional Food System: un nuovo concetto di alimentazione pensato per aumentare e stimolare l’intelligenza emotiva del commensale del 2022.
E se vi sembrano cose da fantascienza, pensate solo a come, con successo, due grandi multinazionali recentemente hanno rimodellato il gusto di due prodotti di culto solo solleticando il narcisismo comune. O come, invece di scegliere il gusto di una tisana, finiamo spesso con il scegliere la calma, la bellezza, la vitalità o la serenità… La verità è che l’esperienza emozionale è necessaria come quella nutritivapersino nell’ambiente domestico, a casa, in famiglia o tra amici, dove l’effetto spettacolo rischia di venir penalizzato. Ad aiutarci, allora, arrivano gli utensili da cucina di ultima generazione: perché se il cibo va assimilato annusandolo, ridotto a schiuma, se si vogliono sperimentare nuovi metodi di cottura o viaggiare nelle abitudini conviviali di altre culture, c’è bisogno di strumenti nuovi, attenti, oltre che alle nuove abitudini alimentari, ai nuovi giochi gastronomici.