Valpelline, il lusso che viene dal nulla
L’ennesimo anno con poca neve e un caldo anomalo sulle vette. I gestori degli impianti cominciano a chiedere sussidi e aiuti di fronte a un’economia appare sempre di più non sostenibile. Eppure, esiste una strada per la montagna al di fuori della monocultura dello sci. Alcuni questa strada stanno cominciando a tracciarla, come Daniele Pieiller presidente dell’Associazione Culturale NaturaValp che dalla Valpelline mostra, raccogliendo premi e riconoscimenti, che un’altra montagna è possibile. Io ho fatto due chiacchiere con lui mentre preparavo un servizio sui trekking fotografici in Valle d’Aosta per il magazine Dove (lo si trova nello Speciale Viaggi 2023 in edicola fino a fine gennaio), e siccome credo che le parole piene di senso non debbano essere dette invano, le ho riportate qui. Sperando forse che la ricetta Valpelline, lontano dal farne un copia-incolla senza senso, possa almeno avviare più di qualche riflessione su una montagna che non deve sentirsi condannata dal cambiamento climatico. Anzi. Dove nasce il successo e il riconoscimento al modello Valpelline? Eravamo una decina di persone, tra operatori turistici, una guida …