Sarà per l’impennata dei lavori flessibili, per la crescente necessità, o mania, di restare sempre connessi, sarà per la delocalizzazione degli spazi di lavoro, sta di fatto che il bleisure, neologismo coniato dall’unione di business + leisure, è una delle tendenze di viaggio del 2016. Ci si muove per lavoro certo, ma mentre si lavora non si rinuncia al piacere della vacanza, famiglia compresa. Dall’ultima ricerca di Carlson Wagonlit Travel “Travel Trends, Program Priorities” emergono anche quali siano le prestazioni richieste da questa nuova tribù di viaggiatori. Applicazioni per smartphone che sfruttano le possibilità offerte dall’Internet of Things con tecnologie interattive, e spesso indossabili, per ottenere informazioni in tempo reale (dalle boarding pass elettroniche ai check-in via mobile); servizi personalizzati (dal baby sitting in lingua alle kids spa); e consulenti dedicati che consentano di sfruttare al massimo il tempo libero a disposizione, una volta giunti a destinazione come nelle lounge degli aeroporti.
Che siano millenials o meno insomma (ma gli under 35, la generazione più numerosa di sempre, costituiranno metà della forza lavoro mondiale entro il 2020), la mescolanza tra vita privata e lavoro è ormai cosa fatta. E l’ospitalità si adegua. A cominciare da Airbnb, la piattaforma simbolo della sharing economy e dei millennials, che, nella sua declinazione business, dice di aver fatto risparmiare ai travel manager il 30 per cento rispetto alle sistemazioni tradizionali. In cima alla lista, destinazioni come San Francisco, Londra e New York, con una chiara tendenza ad allungare il soggiorno per affari con il weekend più vicino. Poi ci sono le cortesie per gli ospiti studiate ad hoc che stanno mettendo a punto le catene alberghiere. Se la Oetker Collection, come nel caso della Villa Stephanie del Brenners Hotel di Baden-Baden, permette di disattivare all’istante tutti i collegamenti wi-fi della propria camera, ridurre l’elettro smog, e staccare dal lavoro con un semplice tasto on off; a Milano Marittima, sulla spiaggia del Mare Pineta Resort, le cabañas in legno sono dotate di monitor, webcam, connessione wifi e desk per computer.
Ai piedi dell’Etna, invece, il Picciolo Etna Golf Resort & SPA organizza meeting di lavoro nelle distese dei vigneti vicini e team building in elicottero che sorvolano i crateri del vulcano e le coste di Taormina. A volte, sono i servizi personalizzati a fare la differenza. Se, ancor prima di mettere piede in albergo, il lifestyle team degli hotel della Lungarno Collection, si è informato su ogni preferenza, dal peso del cuscino agli interessi culturali, per organizzare visite su misura e proporre un calendario di eventi a tema, gli Westin Hotels & Resorts hanno arruolato una serie di guide affiliate a importanti associazioni culturali capaci di trasformare il soggiorno di lavoro in un’opportunità di affari e conoscenza accompagnare in cortili e giardini solitamente nascosti ai flussi turistici. Naturalmente, nella pausa lavoro.
Articolo pubblicato su Repubblica del 24 febbraio 2016.